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Catalogo della mostra Antonio Sabatelli. Genio e libertà.

by paton

La vita è arte e l’arte è vita, senza ingombranti vincoli mentali, familiari, sessuali e tantomeno sociali. Un moderno Caravaggio che non tiene conto  delle convenzioni, del perbenismo e di ogni eventuale limite alla propria libertà, che maturata ed esaltata in età più avanzata sfocia nell’anarchia consapevole e pienamente vissuta giornalmente, con tutte le sue contraddizioni.

Sabatelli non è un personaggio preconfezionato che si atteggia ad artista senza esserlo. Al contrario la sua lunga preparazione culturale, che lo porta ad affrontare in tempi e luoghi diversi, prima studi di arte, quindi di medicina, poi di architettura ed infine di filosofia e le sue frequentazioni intense del climax torinese, milanese e della Parigi del primo dopoguerra, al cospetto di grandi personalità della cultura letterario-filosofica, ne affinano il pensiero e lo dispongono alla vita con curiosità intellettuale mai doma ed una sfiducia nel genere umano destinato a sfociare nello scetticismo, in senso epistemologico, e conseguentemente nella negazione della verità attraverso la conoscenza.

Uomo di grande fascino naturale, Sabatelli è amante del genere femminile e da questo pienamente ricambiato, anche se in linea con il suo carattere spigoloso e anticonformista sono soprattutto le donne dei bordelli che colgono la sua attenzione e straripano materiche sulle tele accese.

Sabatelli è anche ceramista, e non poteva essere diversamente per un artista nato ad Albisola, il paese della ceramica.

Il movimento “Informale espressionista” è il contenitore in cui si muove Sabatelli, con tutti i distinguo del caso soprattutto grazie agli infiniti contatti con l’arte, in senso più aperto e nobile possibile, non ultimi quelli con gli amici dei “Co.br.a” annusati prima a Parigi e poi ritrovati miracolosamente proprio ad Albisola.

Due i maestri sempre riconosciuti da Antonio Sabatelli: Luigi Spazzapan, pittore frequentato a Torino, ed Andrea Caffi, filosofo e letterato conosciuto a Parigi

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